Premessa. Io cerco di essere democratico e ascoltare il parere di tutti, ma c’è questa cosa che posso proprio non posso sopportare. E cioè che una volta avuta l’approvazione (chi tace è consenziente) io parto, lavoro e concludo e che solo dopo si alzino le lamentele e le proteste e bisogna ridiscutere sul lavoro (il mio) già fatto e finito. Ecco questa cosa mi fa girare veramente le balle. Chiedere a un certo Arami per conferma, uno, anche lui, che a metà anno voleva che si cambiassero le regole del giochino perché non si divertiva più: altro che i Pulcini del calcio!
Ma veniamo alla questione in oggetto. Tutto nasce dal fatto che nonostante la gara fosse stata annullata dal C.O., Sdam ha pubblicato due fogli del transito dei corridori dai 2 primi controlli. Se non ci fossero stati questi stramaledetti fogli, non c’era dubbio alcuno: nessun punteggio! Invece, in seguito a questo fatto ho sollecitato SportService perché ne facessero uso per ricavarne comunque un punteggio per il GdR, per non essere costretti a fare una gara in più o a fare le somme su 3 gare invece che su 4. Ho lasciato loro la decisione vista la loro ventennale esperienza e avevo chiaramente annunciato, già da martedì, che avrei fatto mia la loro considerazione, salvo pareri contrari. Silenzio assoluto. Quindi procedo e mi conformo alla loro decisione di dare lo stesso punteggio a tutti i transitati al primo controllo. Decisione giusta quella del primo controllo perché il secondo, alcuni nemmeno l’hanno passato (come il sottoscritto) invitati dai commissari a tornare indietro, senza tenere conto che Fapanni per passare il controllo ha invece fatto due volte avanti e indietro. Perciò SportService ha conferito a tutti gli abbonati al GdR 10 punti. A questo punto prima di far scorrere il vento tra i denti bisognerebbe sapere cosa significa ciò. Le classifiche ufficiali del GdR funzionano al contrario del nostro Trofeo perché il leader è quello che ha meno punti ovvero venendo assegnati 1 punto al primo, 2 al secondo, 3 al terzo e così via, chi ha 10 punti significa che è arrivato decimo di categoria tra gli abbonati al circuito. Potrebbe essere penalizzante per me (ma non lo è perché ero veramente ultimo) che siamo giusto quel numero, ma è premiante per le categorie M1e M2 dove gli iscritti sono 30 o 40. Quindi appare evidente che dando lo stesso punteggio a tutti si accontenta qualcuno e si scontenta qualcun altro. Quindi per sbagliare il meno possibile che si fa? Non si può certo applicare la mia formula collaudata da anni in mancanza di una classifica finale assoluta e di categoria (lo stesso ragionamento che ha perseguito SportService). Allora si prende la media di chi sta in mezzo. Questo concetto ho cercato di applicarlo alla nostra classifica, non potendo certo assimilare gli stessi 10 punti di SportService che per noi non hanno nessun senso.
Prendiamo la classifica generale del TdG 2016 che vedete qui allegata.
Prima considerazione. Beltrami ha già fatto la stessa gara l’anno scorso e ha totalizzato 61,08 punti. Tutto fa credere che quest’anno avrebbe fatto lo stesso risultato o un pochino meglio.
Seconda considerazione. Ho preso i totali finali, fuori dai primi tre, di Beltrami, Villa, Fapanni, Fronduti, i quali sono gli unici, escluso sempre i primi 3, ad avere concluso il minimo di 5 prove. La media del punteggio di ciascuno per le gare valide varia da 63 a 82 punti. Se fate la media fra i loro punteggi medi, il risultato è 72.
Terza considerazione. Nessuno tra i primi 4 classificati del 2016 ha utilizzato un punteggio di 70 per la somma totale. Occorre arrivare a Villa che ha un 69,44.
Quarta considerazione. A fine 2017 nonostante quello qui sopra esposto chi tra i primi 3 del podio avesse nel totale questo punteggio dei 70 punti della Versilia se lo vedrà scartato, gli altri lo potranno tranquillamente tenere valido.
Ho avuto l’approvazione dei partecipanti alla granfondo per cui la classifica è valida. Chi avesse da lamentarsi, lo può fare, senza alcun risultato perché quando ho chiesto eventuali considerazioni, nessuno ha parlato. Per il 2018 si può prendere in considerazione di fare tutte le modifiche che volete, ma quest’anno va ancora così.
a cura di Giorgio Fronduti
