Il brevetto così denominato, inventato non da Archimede Pitagorico e nemmeno da Eta Beta ma da Baz, il nostro romano adottato in Brianza, ha dato la stura, forse, a una nuova sfida all’interno della squadra.
Ma andiamo con ordine.
L’idea forse è stata concepita nelle frettolose e freddolose uscite all’alba di Baz e del suo compagno Lorenzaccio, sentendo questi mancare in squadra lo spirito pedalatorio unitario e quindi ecco che vede la luce, con l’approvazione del Supremo, una gita, un percorso, anzi due, assolutamente non competitivi: il più impegnativo per i giovani che hanno la gamba bella tonica e allenata e quello in forma ridotta, seppur severo come chilometraggio e addirittura arcigno come dislivello e nientemeno che proibitivo in alcuni tratti di pendenza (l’Orlanda insegna). Quindi non si scherza come alla Gita Sociale, ma comunque ci si aspetta sempre tutti in cima agli strappi.
Ne è venuta fuori una veramente divertente e splendida giornata, con un po’ di freschino partenza, con 11 partecipanti del team, tra cui Alice Delle Meraviglie, più 4 ospiti: 3 compagni di pedale invitati del Prof più il figlio di Pino.
L’inizio è già tribolato a causa di un passaggio a livello che concede il transito di 82 treni prima di alzare le sbarre, ne troveremo un altro a metà Orlanda, ma questo gradito atto a riprendere fiato e per far raffreddare i surriscaldati trapani.
Dopo qualche sosta di troppo si decide che qualcuno cominci a fare qualche taglio di percorso per alleggerire lo sforzo e ci si ritrova tuttissimi al bar di Sirtori dove si beve il tradizionale caffè accompagnato da cornetto e toast (toast? Sì toast: se Lorenzaccio ha fame… ha fame).
Qui ha luogo la prima separazione per 3 meno allenati. Gli altri proseguono alcuni con altri tagli per favorire il ricongiungimento più o meno simultaneo a Tetto brianzolo dei 12 rimasti. Siamo un po’ fuori orario e quindi senza tante smancerie i 5 giovani e forti procedono per il lungo che prevede ancora la Marconaga, il Colle più Giovenzana e tanto per cambiare Sirtori che alla fine il Sindaco li chiamava tutti per nome per tutte le volte che ci transitavano. Anche loro però a un certo punto devono accorciare per paura di non fare in tempo a vedere in TV il finale del Lombardia.
I 7 cortaioli passando per Sirtori (e te pareva?) arrivano in un lampo a Vimercate: chi per proseguire in bici per casa chi in auto.
Visto l’incontestabile riuscita, ora si vorrebbe dal prossimo anno ma (perché no?) anche dal prossimo mese istituire quest’invenzione del Baz e di Lorenzaccio (che in pratica però non ha fatto assolutamente niente scaricando tutta l’organizzazione su Baz) diventi una ricorrenza a cadenza programma, magari mensile. Alternando il sabato con la domenica per permettere a tutti di poter partecipare secondo gli impegni lavorativi/famigliari.
Può organizzare chi lo desidera, con partenza dove si vuole, magari avvicinandosi in auto, sempre tenendo presente l’opzione di 2 percorsi che si integrino per la maggior parte del percorso. In questo senso quello di Matteo era perfetto, solo forse un po’ troppo dispendioso di tempo considerato la filosofia della pedalata e il finire di stagione che non ha permesso orari antelucani di partenza.
Ne parleremo più approfonditamente in riunione e quindi non rimane che ringraziare tutti i partecipanti e soprattutto Baz per l’idea, i percorsi e lo sbatti generale.
a cura del Supremo
N.B. Per la riunione di mercoledì 13 non è richiesto il Green Pass. Non lo richiede la struttura che ci ospita e non lo chiediamo noi purché si indossi adeguata mascherina e si attui il distanziamento.