Che tu lo sappia o no, se sei un ciclista c’è una marmotta dentro di te che ti richiama costantemente verso la vetta.
Passata la gara, è subito tempo di pagelle:
Chili: 5. Io e il bomber ce lo siamo promesso. L’anno prossimo peseremo 5 chili di meno.
Caffè e pizza francesi: 6 e mezzo. A essere onesti quasi tendenti al 7, ma ai cugini d’oltralpe non si possono dare troppe soddisfazioni.
Pacco gara: 1. Centoventicinque euro di iscrizione e mi dai dei calzini osceni, tra l’altro della taglia sbagliata perché hai finito le altre?!?! no way!
Ritiro pettorale: 2. La GF Marmotte parte dal paese alle pendici dell’alpe d’Huez. Possibile che facciate andare 6.000 persone in cima all’alpe per ritirare il pettorale e il calzino di cui sopra!?!? NCS - Non Ci Siamo
Attesa: 7 e 50. I primi partono alle 7, noi alle 7:50… ma così ci tolgono la possibilità di vincere. E allora ce la prendiamo comoda.
Italiani: 10. Eravamo pochissimi, dispersi in una nuvola di francesi belgi olandesi eccetera eccetera. Ma abbiamo vinto sia la gara maschile che quella femminile. E il tour, muto.
Paesaggi: 7 e mezzo. Quando sei tra le alpi caschi sempre bene.
Ristori: 8. Con i ristori gli organizzatori si sono fatti perdonare. Sempre riforniti e con tanti punti aggiuntivi a quelli ufficiali per l’acqua
Col du Glandon: 7 e mezzo. Bella ascesa, panoramica in diversi punti. Il 6,9% medio di ascesa per 21km un po’ ti frega perché ci sono diversi muri ad aspettarti, ma almeno le gambe sono ancora fresche.
Telegraph: 7. 12 km di ascesa abbastanza regolare. Non ricordo grandi panorami, ma almeno non si soffre troppo.
Galibier: senza voto. Ha dato il peggio di sé. Tra il vento, le nuvole basse e il temporale non credo che saprei riconoscerlo se ci tornassi. Però Strava dice che ci siamo passati e io mi fido.
Alpe d’Huez: 10. Di cui 9 di sofferenza.
Coso: senza voto. Era senz’altro il più in forma di tutti, ma non ha potuto partecipare. Si rifarà (e secondo me qualcuno lo seguirà…)
il bomber: 8. Maccheccosa succede? crampi mai avuti prima e ben prima che la fatica vera e propria si facesse sentire. Tradito dalla tensione? chissà. Però non molla e continua a pedalare anche quando tanti altri ciclisti si ritirano, vuoi per stanchezza o per il meteo infausto. Rinuncia all’ascesa finale e forse ha fatto bene. Il problema è che ora gli rimane un conto da saldare…
il Prof: 9. Voto altissimo, lo so, ma resto umile. 9 come i mesi passati da quando ho deciso che avrei partecipato. Mi sono allenato come non facevo da anni, mi sono dato del pirla solo pochi mesi fa quando l’impresa mi sembrava impossibile. Perché una corsa come la marmotte per qualcuno è da vincere, per taluni è dura, per altri durissima, per altri ancora tra cui il sottoscritto che ha doti atletiche mediocri e più acciacchi che muscoli è mettere alla prova se stessi. Volevo fermarmi sull’Alpe d’Huez e mandare tutti al diavolo? sì. L’ho fatto? no. Taac.
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