Alla Festa Sociale di quest’anno ambirei che vengano battuti tutti i record di partecipazione e per questo verrà confermato tutto quello che si è visto gli anni scorsi, ma ancora più fastosamente proposto: dal gadget esclusivo solo per tutti i Soci intervenuti, alla torta di rappresentanza, ma di poca sostanza, confezionata coi nostri colori sociali e accompagnata dai fantasiosi dolci confezionati dalle signore compagne degli Iscritti, ai tabelloni con le foto del nostro 2017 ciclistico, alla premiazioni del TdG con, novità di quest’anno, il premio al vincitore confezionato artisticamente e in modo esclusivo per noi da un ceramista Ligure. Verranno poi confermate le nuove premiazioni, nate nella mente contorta del vostro Pres in cerca di pensieri meno affliggenti. La Maglia Nera giunta alla terza edizione che premia l’ultimo classificato al TdG presente alla Festa. Il Racos alla seconda edizione assegna un Riconoscimento Al Ciclista Obbiettivamente Sottovalutato e, a guisa del meno celebre Oscar cinematografico che ci ha anagrammato l’acronimo, viene consegnato, dopo le nominations e le motivazioni del Pres e solo dietro votazione sul posto dei Soci. Regole fondamentali per essere nominati al RACOS: essere presente alla Festa, non essere già elevatisi ad altre premiazioni, non far parte del Consiglio Direttivo. A tutto questo quest’anno si aggiungerà il premio Antisfiga. Se per il Racos è prevista una nomination, per il novello Antisfiga la candidatura è libera, sarà poi l’insieme degli Associati a votarne il vincitore meritevole. L’aspirante candidato dovrà illustrare all’adunanza, il proprio elenco di sfighe ciclistiche dell’anno cercando di muovere a commozione l’assemblea in modo da farsi votare, chi vorrà nascondersi e fare il timido sarà stanato dall’infaticabile Pres. Infine il gioco finale a premi che ci farà divertire e ridere, se così non fosse, fingete per favore perché il Pres oltre ad essere infaticabile, contorto, democratico e vecchio, è anche permaloso!
Se non venite, ora sapete quello che vi perdete!
a cura di Giorgio Fronduti

