Domenica 19 abbiamo partecipato alla prima edizione di questa manifestazione che avrebbe molta voglia di crescere sia come numero di partecipanti sia come evento a favore della mobilità urbana in una metropoli che ahimè è ancora troppo carente sia come strutture sia come cultura delle due ruote silenziose.
Io personalmente desidererei tanto che ci fosse una cicloturistica di questo genere nella nostra città, una gara, tipo granfondo, credo sia poco fattibile, vedi il bidone che ha già messo in piedi la non realizzata Granfondo Milano, ma una cicloturistica o una randonnee sarebbero più attuabili.
Per fare ciò in grande stile, però servirebbe, come del resto era previsto già in questa prima edizione, una partenza dal centro di Milano, poi l’arrivo va bene anche decentrato, un percorso un po’ più fascinoso, come il tratto che abbiamo fatto verso Robecco, e una andatura più tranquilla, partendo di prim’ora la mattina e dando così maggiore tempo per rientrare a mezzogiorno.
Gli sponsor credo non mancherebbero, basti contemplare cosa si è già riuscito a mettere insieme in questa edizione, con già 150 partecipanti!
Con questi presupposti, non dovrebbe essere difficile raccogliere un migliaio di iscritti anche solo dalla città o dai comuni limitrofi. Non si può pretendere che vengano ciclisti dal centro Italia per una manifestazione del genere! Però con l’andar del tempo, chissà, se i media dessero risalto e il giusto valore…
Veniamo alla cronaca interna.
Siamo in nove, sei Super Senior e tre giovanottoni.
Pronti via e subito la velocità cresce, troppo. Pensavo di comporre un solo gruppo col nostro Team e poter godere di un’andatura alla portata di tutti e invece di troviamo nel gruppone totale che presto si mette a viaggiare a 35 e anche più, merito di un paio di tirate dei nostri più giovani Luigi e Andrea. Presto perdiamo Giuseppe, ma lo scopro molto, troppo, più tardi. Poco più avanti perdiamo anche Felice che rifiatando dopo una tirata (certo che se si mettono a tirare anche i SS…) perde contatto e anche la strada giusta ed errabondo fa un percorso tutto suo per tornare all’arrivo. Finalmente riusciamo, i superstiti, ad arrivare tutti uniti al controllo di Abbiategrasso dove incontriamo David in gita: In bici? Macchè, in macchina! Ci fa una foto e parte. Noi pure, ora l’andatura è giusta anche perché la strada è molto più stretta e tortuosa. In prossimità della città però ritorniamo a viaggiare velocemente, grazie sempre ai ragazzi del gruppone che tirano. Vabbè 100 km giusti a 32 e fischia di media, anche senza dislivello è sempre una bell’andare, meno male che c’è il defaticamento per rientrare alla propria magione.
Se penso che domenica prossima, noi di Coppa Lombardia, abbiamo il Mortirolo, mi viene male a pensare alla differenza di velocità che avremo!
Mentre questa domenica Claudio F. ha fatto una ottima prestazione alla Maratona De La Al Camonega e guadagna una posizione nel TdG, Iryna e Armando sono andati a temprarsi (acqua, sole, acqua, freddo) a Feltre per il percorso ultra duro della Sportful e s’involano superando quota 1000! #echiliprendepiù