Anche questa è fatta! Ovvero la prima edizione della GF Milano che ha visto ai nastri di partenza quattro nostri corridori equamente suddivisi sui due percorsi. Sul più pedalabile corto buona la prestazione di Massimo e Stefano; sul più ostico lungo bene Claudio che avrebbe potuto fare meglio senza i crampi sul finale (ma almeno stavolta la sua “piccola” ha tenuto botta) e conquista la sua migliore terza gara dell’anno, molto bene Luigi che ottiene invece la sua migliore prestazione annuale. In classifica niente cambia per Luigi invece Claudio guadagna il 4° posto a spese di Marco mentre Massimo e Stefano avanzano di qualche posizione a discapito di Alessandro e Giorgio.
La stessa domenica i tre cronomen (Iryna, Marco e Armando) si sono cimentati, con altri tre aggregati casualmente, alla cronometro a squadre di Jesolo, 6 x Andrea, gara obbligatoria per il Brevetto Maglia Nera. Si sono piazzati sesti nella classifica per squadre miste alla media di 41 e rotti. Bravi! Specialmente per essere arrivati 3 su 3 (dei nostri) avendo perso invece un paio di componenti sul percorso.
Già che ci sono do alcuni importanti avvisi utili specialmente per chi non ha partecipato all’ultima riunione.
Abbigliamento tecnico. Stiamo facendo un riordino di materiale estivo e invernale ad Hicari. Chi avesse bisogno contatti velocemente il Vicepres per le proprie necessità.
Festa Sociale. La data decisa sarebbe domenica 26 Novembre a pranzo, ma teniamo, fino a fine di questo mese, un opzione aperta anche per la domenica precedente 19 Novembre per dar modo di partecipare anche all’emigrante Muna. Per il dessert abbiamo deciso di tornare alla torta decorata (vista la non degna torta dell’anno scorso), ma per non spendere una cifra spropositata abbiamo pensato di farla fare piccolina che non sarà sufficiente a riempire tutte le bocche del team, per cui già da oggi mobilito tutte le signore pasticciere che volessero confezionare un dolce da portare alla Festa, di contattare la mamma di Top Chef (Adele Fossati Fronduti) per prendere accordi.
a cura di Giorgio Fronduti
