Una granfondo durissima… da digerire
La trasferta per la GF Fausto Coppi di Cuneo inizia molto bene per il duo Mejani: io, l’uomo Buracia, accompagnato da mio fratello Luca. Difatti giungiamo il giorno prima della gara alloggiando in uno stupendo agriturismo.
L’indomani prendiamo immediatamente due strade diverse, io per il lungo e Mejani senior per il corto, e per me le cose continuano ad andare bene: circa 95 km fatti con una buona media e senza grandi problemi. Poi, dopo qualche sintomo iniziale, il mio stomaco va in crisi all’improvviso. Qualcosa va storto nella digestione e diventa così impossibile ingerire cibo, persino bere pare difficoltoso. In questo stato gli 80 km finali (con circa 15 km ancora di salita dura) diventano una tortura, il corpo non collabora più, ma grazie a una testa dura e a un cuore coraggioso, riesco di arrivare fino alla fine.
Esperienza difficile da metabolizzare perché questi momenti ti fanno venire la voglia di lasciare da parte la bici per un po’. L’unica cosa di cui sono gratificato è aver finito la gara, e allora il pensiero corre veloce a mio padre. Se fossi ancora vivo questa la racconteresti con orgoglio, già... soprattutto perché a te in fondo piaceva la mia testa dura come un sasso! Un saluto a tutti. Alè Buracia!!!
a cura di Lorenzo Mejani
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