Triathlon internazionale di Mergozzo
A metà agosto cambio di programma: Il 70.3 Ironman di Nizza è stato annullato. Decido di iscrivermi al Triathlon Internazionale di Mergozzo. Gara della medesima distanza: 1,9 km di nuoto, 90 km in bici e 21 km di corsa, peccato che l’altimetria del percorso bici è completamente differente. Dopo un’estate passata a preparami sulle pendenze liguri, mi ritrovo a dover affrontare una frazione in bici simile a una gara a cronometro piatta. La mattina della gara, entrando in zona cambio, con la mia modesta bici (senza nemmeno appoggi per le braccia), noto che la maggior parte dei partecipanti è con bici da crono e ruote lenticolari. Però la gamba è quella che conta e non il mezzo, corretto?
Lasciata la zona cambio, raggiungo il pontile con muta e occhialini pronta per iniziare il mio primo “mezzo ironman”. Porzione in acqua nuotata come previsto, esco dal lago e il mio primo pensiero è sfilare la muta e avviare il Garmin verso la nuova frazione. Dopo una breve corsa a piedi nudi raggiungo la zona cambio dove mi preparo per la porzione bici. Salgo in sella e inizio i miei 90 km formati da due giri da 45 km ciascuno lungo la Val d’Ossola dove trovo sole, pioggia e vento contrario. Nonostante l’allenamento non mirato a questa tipologia di percorso, sento di aver dato il massimo nei 90 km in solitaria. Rapidamente mi cambio le scarpe e infilo quelle da corsa e dalla zona cambio raggiungo, correndo, il lago dove mi aspettano 21 km da percorrere su un circuito di 4 giri. Diverse le sensazioni provate durante questa ultima parte di corsa dove i 4 giri non hanno aiutato a liberare la mente stanca. Ad alleggerire il tutto una vista lago magnifica e un po’ di tifo: arrivo al traguardo felice e soddisfatta per l’impresa compiuta. Forse adesso che ho scritto queste righe realizzo ciò che ho portato a termine.
a cura di Alice Nava
Il punto del Pres
Alice percorre la nuotata in 38’ e 47” in quattordicesima posizione, il percorso in bici in 2h 53’ 57” e la mezza maratona in 1h 47’ 39”. Alla fine si piazza 21esima assoluta e terza di categoria col tempo complessivo di 5h 23’ 26”. Per essere alla sua prima prova su quelle distanze, mi sembrano tempi di tutto rispetto. Forse c’è solo da lavorare proprio sull’allenamento in bici e noi dovremo aiutarla, vero?
Nel Niu Racos si posiziona seconda alle spalle di Iryna nella categoria femminile, ma con un punteggio assoluto che lascia indietro cinque maschi. Bravissima Alice!