Sicuramente il primo ricordo che mi balzerà alla mente quando ripenserò alla mia partecipazione alla Mirando 2025 sarà il freddo! L’attesa dello start, sul Naviglio Grande, è stata gelata per i “quattro Moschettieri” del Team Buracia.
Pronti, via e già il primo imprevisto della giornata, il semaforo della circonvallazione interna e se Luigi e Tonino prendono il verde Io e Jorge ci dobbiamo accodare al rosso.
Verde e via di rincorsa verso i due fuggitivi, la ciclabile del Naviglio e non solo, è tutta una rincorsa verso i due fuggitivi, che nel frattempo si sono accodati ad un treno che viaggia a velocità sostenuta.
Terminata la ciclabile ci immettiamo sulla strada ordinaria, cercando di portare a termine il recupero ma dopo aver svoltato a sinistra, altro imprevisto.
La strada è interrotta e bisogna tornare indietro, inversione e ancora un semaforo a segnare la mia Rando, Jorge passa e io mi devo fermare al rosso, scattatomi davanti.
Non perdo la fiducia e, memore di quanto già accaduto alla Rando d’Inverno, comincio a spingere sui pedali nel tentativo di riprendere Jorge.
Si arriva alle porte di Pavia e stavolta è un semaforo ad aiutarmi, il gruppo è fermo e fra questi una mantellina gialla fluo attira la mia attenzione, è Jorge e così mi accodo riprendendo la rincorsa al duo Luigi e Tonino che procede verso il primo ristoro.
Fuori Pavia ecco la tanta attesa visione, obiettivo raggiunto, in lontananza scorgiamo le maglie con i colori del Team Buracia e così ci mettiamo in scia di Luigi e Tonino, verso il desiderato punto ristoro.
Risottino, foto di gruppo e di nuovo sui pedali per completare i chilometri che mancano all’arrivo.
Marcia verso Milano che prosegue a buon ritmo, un solo imprevisto mi ferma per qualche minuto, un sobbalzo preso in modo sostenuto fa saltare una delle mie borracce e grazie al gruppo che mi seguiva riesco a recuperarla.
Nuova rincorsa e alle porte di Abbiategrasso recupero i tre moschettieri del Buracia.
Si va avanti fino al traguardo e dopo 4 ore termino questa MiRando 2025.
Doveroso ringraziare i miei compagni d’avventura Luigi, Jorge e Tonino che mi hanno accompagnato e sostenuto in questa nuova sfida.
by MASSI
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