Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, che la diritta via era smarrita, anzi no, quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi e si, una mattina di marzo mi sono ritrovato in quel di lecco per partecipare alla RandoLario 2025.
Un’avventura alla quale desideravo partecipare da tempo, seguendo l’organizzatore su Youtube e a cui attribuisco la mia voglia di diventare un randonneur.
Tempo di ritirare il pettorale, la sorte mi ha regalato il numero 103 quindi, preparata bici e mutato il look da automobilista a ciclista, sono pronto al mio primo impegno di giornata, una ricca colazione offerta dall’organizzazione, a proposito un plauso a Roberto IL Maggio e al Bike Team Malgrate, che hanno realizzato una bellissima manifestazione, inappuntabile sotto ogni punto di vista.
Nel frattempo mi raggiungono i miei compagni di ventura, Luigi, Jorge e Tonino e atteso il nostro turno, diamo inizio alla nostra sfida ai 100 km di giornata.
L’inizio costeggia il lago, un leggero vento a dare fastidio ma comunque i chilometri si masticano bene.
La prima news di giornata sono le gallerie, la mia prima volta al coperto, al riparo dalla luce naturale, dove tutti i rumori si amplificano e per certi versi le distanze assumono un’altra forma.
Fra sali e scendi si arriva in quel di Como, ad accoglierci il traffico cittadino della domenica e qualche “pilota”, che non gradisce la presenza dei ciclisti, giudicati fastidiosi per colui che ha già difficoltà a seguire una retta rotta.
Lasciata la città, il vero impegno di giornata, la salita, con punte dell’11% che mi fanno nuovamente capire quanto sia dura e difficile la vita dello “scalatore”.
Arrivato in vetta, il buon Jorge è lì ad attenderci e dopo le consuete foto, giù verso il primo ristoro in quel di Longone al Segrino, viaggiando su una discesa che mi fa apprezzare le doti aereodinamiche della mia bici. Un ricco ristoro, due chiacchiere per condividere quanto fin qui pedalato e di nuovo in marcia, il traguardo di Lecco ci attende.
Il treno del Buracia Team Milano si mette in moto e a dare il ritmo si alternano Luigi e Jorge, io e Tonino sfruttiamo la scia.
Ci siamo, Lecco ci accoglie con una splendida giornata di sole e di lì a breve siamo all’arrivo, accolti con un sorriso e un “bravi” che tanto bene fa ricevere.
Momento del pranzo e di confrontarsi su questa nuova avventura vissuta assieme, che ci ha tenuti per 4 ore in sella alle nostre bici.
Momento dei saluti, si torna a casa, soddisfatto di quanto di buono ho fatto nell’affrontare questa mia prima vera salita, accompagnato da un gruppo che si rafforza ad ogni Rando.
Grazie a Jorge, Luigi e Tonino.
A cura di Massi IL DIRETTA
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