Bella partecipazione del Buracia Team alla Gimondi 2022, con diversi atleti che inaugurano con la corsa “di casa” la loro classifica del Trofeo del Granfondista.
Avevamo un altro rookie alla partenza. Sentiamo come è andata a Matteo P.:
Ci siamo.. la mia prima GF con orari da fuori di testa.
Partenza GF ore 7.00 da Bergamo, che in sintesi vuol dire: sveglia alle ore 4.00, ritrovo con Davide per caricare le bici alle ore 5.00, arrivo a Bergamo alle 5.45, foto di squadra alle 6.15. La sera sono dovuto andare a letto alle 22.00, prima di moglie e figlia, mai successo!
Alle 6.15, come da tabella di marcia, ritrovo team Buracia per foto di gruppo. Bazz si inventa un tergicristallo posteriore come “porta telefono” e via di selfie Buracia.
Ero un po' intimorito dalla gara, soprattutto dal rischio di eventuali contatti nei grupponi e di cadere. Questo timore non mi aveva consentito di sciogliere la riserva su quale tipo di percorso fare; nell’indecisione inizio con i miei soliti sondaggi: al primo exit poll abbiamo 6 medi e 2 corti. Trovo in griglia altri due amici intenzionati a fare il medio, quindi 8 a 2 per il medio. Alla fine, nonostante la schiacciante vittoria del percorso medio, decido di non decidere e di valutare sul momento.
Partenza puntuale alle ore 7.00. Noi che eravamo in fondo partiamo qualche minuto dopo. Nel caos della partenza mi scappa il pedale, perdo di vista immediatamente tutti i miei compagni di squadra, inizio a sbandare a destra e sinistra, sento tutte (ma proprio tutte) le imprecazioni degli altri colleghi che cercano di evitare di centrarmi dopo nemmeno un metro di gara, ma alla fine, indenne, riesco a partire.
Ho lasciato andare avanti i ciclisti più agguerriti e mi sono fatto la mia pedalata in solitudine per acquisire quella serenità necessaria per divertirmi.
Salite pedalabili con due chiacchere con i colleghi per condividere i momenti di sofferenza per la strada che non spianava mai. Stop ai punti ristoro per fare scorte di sali minerali.
Finalmente sciolgo la riserva sul percorso e decido di optare per l’unica opzione che non avevo preso in considerazione: il lungo. Complice un bel temporale sulla discesa di Gerosa che mi ha completamente lavato, chiudo alla fine con il percorso medio.
Tirando le somme posso tranquillamente dire mi ero fasciato la testa più del previsto (come mio solito), la gara è stata tranquilla e in sicurezza.
Finita la gara, abbiamo fatto le foto di gruppo con il pres. (venuto di proposito) e abbiamo partecipato al pasta party dove abbiamo recuperato un po' di energie, fatto due chiacchere e preso in giro Lorenzo! Ad maiora!!!
Il Bazz, al momento primo in classifica del TdG, è un giovane veterano:
Il primo pensiero lo voglio dedicare al Team, perché è stato veramente bello tornare a vedere ben 9 tesserati che hanno deciso di attaccare il numero sulla schiena all'evento "di casa". Alla vigilia mi ero dato l'obiettivo delle 4 ore senza crederci troppo, ma con il senno di poi devo dire che sono molto soddisfatto di averlo centrato in pieno (o quasi).
E Davide, che inizia a prenderci la mano, l’ha vissuta così:
Quando suona la sveglia ti chiedi e chiedi perché? Alla fine della gara, grazie al meteo clemente e alla fantastica compagnia dei compagni di squadra al pasta party, con cui condividi le stesse fatiche, come se i tempi impiegati fossero i medesimi, sei già pronto a cercare nel calendario la prossima gf a cui iscriverti. Vamos buracia, alla prossima!
Presenti anche il Vice e Grasselli che hanno concluso il percorso corto. Matteo T.,ottiene il miglior punteggio di giornata, Tonino si mette altri punti in saccoccia e il buon Jova… niente da fare. Non è che non vada, ma quest’anno i suoi compari gliele suonano. Alé Jova!
Ottimo anche il ritorno alle GF da parte del nostro Claudio B., che ha deciso di rendersi la vita un po’ più difficile per non annoiarsi:
Un buracia senza buracia, perché pulire la bici di notte fonda, solamente una volta certificata la tenuta meteo, non porta bene. Si rompe la vite che regge il portaborraccia, rimanendo in parte bloccata dentro al telaio. L'altro portaborraccia non ama particolarmente l'acqua, e fa volare via bottiglietta e prezioso contenuto un paio di volte, costringendomi a fare due salite senza liquidi. Zero scuse però, anzi... perché così mi accorgo di poter correre bene 130 km con tre barrette e meno acqua di quanta ne ingollo solitamente nel tentativo di silenziare la fatica. Sarebbe stato sicuramente diverso il discorso con una giornata di sole senza una fresca pioggia a salutare la parte finale. Sono soddisfatto del giro, del tempo impiegato, del meteo, divertito dal solito bel percorso e dalla stupenda compagnia.
Alla prossima, per sentire come se la saranno cavata i Buracini che affronteranno la mitica 9 Colli!
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