Partenza il venerdì sera con famiglia, sabato di relax tra spiaggia e preparazione bici e domenica la gara.
Atmosfera veramente bella, tempo stupendo (forse anche troppo caldo) e tanti, ma proprio tanti, ciclisti.
Partenza domenica all’alba. Io, Bazz e Davide eravamo in ultima griglia, che in soldoni vuol dire partire con un ritardo di 40 minuti dai primi.
Bazz parte come un missile, lo rivedremo solo all’arrivo già docciato, cambiato e sfamato… giusto per rendere l’idea del distacco!
Davide, da grande amico, si mette la tutina da gregario e mi scorta per tutto il percorso. Fondamentale negli ultimi 30 km finali dove ha messo a disposizione la sua ruota posteriore per portarmi al traguardo. Infatti nonostante ogni tipo di raccomandazione, faccio l’esatto contrario: percorso lungo e quindi tutti e 9 i colli.
E’ stata dura, ma pensavo molto peggio. Lo sforzo più grande è stato senza dubbio il Barbotto con tanti ciclisti che hanno deciso di scendere e spingere la bici...che è stato senza dubbio uno stimolo importante per non mollare. Il Gorolo invece, che mi preoccupava molto, sono riuscito a farlo senza problemi e mi sento di dire che il muro del 17% non c’è…altrimenti me ne sarei accorto.
Provati tutti i ristori 😊. Tanto cibo (dai panini alle lasagne ai ravioli), bevande, musica, acqua a catinelle per rinfrescare testa e mente per le ripartenze e, soprattutto, persone squisite lungo tutto il percorso.
Sicuramente da rifare l’anno prossimo!
A cura di Matteo P.
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